GUIDO RICCARDI | CANDIANI
Nel 1886 nasce Guido Riccardi (di Adolfo e Adele Candiani).
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Con la fine dei Bongiovanni di Castelborgo, i beni passarono alla famiglia della moglie di Camillo, i Candiani appunto. Ma non al famoso Camillo Candiani, zio materno, che intanto era deceduto senza eredi; i beni andarono al figlio di sua sorella Adele, Guido Riccardi che ereditò anche il titolo dei Candiani e diventò Guido Riccardi-Candiani.
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Nel 1915, Guido Riccardi sposa Anna Miglioretti di San Sebastiano e di Bourcet, famosa famiglia di antiche origini, come ricorda lo stemma dipinto sul soffitto dell’entrata del Castello di Neive che fa riferimento allo Stemma dei Miglioretti di San Sebastiano ed a quello dei Novarina di San Sebastiano.
Guido Riccardi, amante dell’arte e dei libri rari va ricordato anche per la gestione efficiente e lungimirante delle sue svariate aziende agricole a Neive (Castelborgo), Olivola (Candiani) e San Sebastiano da Po (Miglioretti di San Sebastiano) .
A Neive mise a disposizione un terreno e volle far erigere una cappella. L’incaricato fu lo scultore torinese Carlo Biscarra, che si ispirò alle linee gotiche del Duomo di Chivasso; per le pitture dell’interno ci si rivolse a Cesare Ferro: i suoi dipinti luminosi e le decorazioni floreali e geometriche testimoniano della lunga esperienza in Estremo Oriente dell’artista torinese.
Appassionato ai problemi viti-vinicoli il conte Guido Riccardi-Candiani fu tra i fondatori del Consorzio per la Viticoltura della prov. di Cuneo e del Consorzio per la Tutela del Barolo e del Barbaresco.
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Troviamo ancora oggi nel Castello il calesse del Conte Riccardi “targato” 1947.
Il Conte Guido Riccardi Candiani, persona colta e stimata, sarà anche l’ultimo proprietario nobile del Castello di Neive.
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Nel 1963 Giacomo Stupino, con i fratelli, acquista il Castello e parte dei suoi terreni.
Ha così termine la proprietà nobiliare del Castello di Neive ed ha inizio la proprietà della famiglia Stupino, sino ad oggi con figli di Giacomo, Anna, Giulio, Italo e Piera, i loro figli e nipoti.