LA CANTINA NUOVA
Il giusto complemento per le cantine storiche del Castello,
in particolare per quelle operazioni che richiedono dotazione tecnica,
velocità di esecuzione e semplicità logistica.
Gli spazi della nuova cantina e nuovo razionale layout, ci hanno permesso, oltre che lavorare più agevolmente, anche di introdurre nuove attrezzature ed impianti.
In particolare nuovi serbatoi di fermentazione, tutti internamente lucidati a specchio per una pulizia più agevole, con impianti automatici di rimontaggio e controllo costante della temperatura interna.
Il magazzino termocondizionato permette di conservare le bottiglie di vino alla giusta temperatura e riparate dalla luce. Vi sostano sia le bottiglie nude, in affinamento, che le bottiglie già confezionate ed in attesa di essere spedite.
Nel 2017 la nuova cantina con i suoi spazi ha accolto altri macchinari che ne completano la dotazione tecnica.
La nuova diraspatrice, scelta con attenzione, è più delicata rispetto alla precedente e provoca minori lacerazioni alle bucce dell’uva.
Per la pressatura, la vecchia ma ancora valida Bucher lascia il posto alla nuova Willmes con maggiore velocità di estrazione e quindi minore ossidazione dei mosti ottenuti; la possibilità di chiuderla ermeticamente ci permette di effettuare macerazioni in presenza di ghiaccio secco per estrarre più profumi dalle bucce senza correre rischi: il tutto si traduce in vini più freschi, fruttati e duraturi con minore necessità di solfiti.
Infine, il vecchio monoblocco di riempimento e tappatura GAI lascia il posto ad un nuovo vero gioiello:
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sciacquatrice, che lava internamente le bottiglie con acqua sterile e poi le asciuga con un doppio getto di aria.
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deareatore, che crea il vuoto e poi inietta azoto per eliminare l’ossigeno dalla bottiglia.
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riempitrice a leggera depressione, con pareti interne elettrolucidate a specchio per maggiore pulizia e igiene.
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tappatore sotto vuoto con alimentatore dei tappi dal basso per non avere residui di sughero in bottiglia.